OBOR ILLUMINAZIONE

Lumina e l’arte dell’illuminazione minimalista italiana

Lumina rappresenta uno dei pilastri dell’illuminotecnica italiana contemporanea. Dal 1980, infatti, questa azienda milanese trasforma la luce in design puro attraverso una filosofia produttiva rigorosa. La storia di questo marchio inizia, inoltre, con la visione di Tommaso Cimini, un congegnatore meccanico rivoluzionario.

Il principio aziendale si basa su una formula precisa: “Tanta luce, poca lampada”. Di conseguenza, ogni progetto segue questa filosofia che privilegia la funzione rispetto alla forma decorativa. Pertanto, l’approccio minimalista caratterizza l’intera produzione aziendale.

L’azienda nasce a Sedriano, piccolo centro in provincia di Milano. Questo periodo corrisponde, inoltre, a un decennio di fermento creativo del design italiano post-moderno. Cimini aveva, tuttavia, già dimostrato il suo talento nel 1975 con la Daphine.

Questa lampada diventa successivamente un’icona del design italiano. La struttura minimalista comprende, infatti, un braccio articolato, un diffusore regolabile e un trasformatore volutamente esposto. Ogni elemento incarna, pertanto, la filosofia aziendale dove la funzione genera la forma.

Attualmente l’azienda ha sede ad Arluno, sempre in provincia milanese. Ettore Cimini, figlio del fondatore, guida l’organizzazione mantenendo i valori originari. La produzione rimane, di conseguenza, completamente italiana sfruttando le competenze artigianali locali.

La filosofia progettuale di Lumina

Il DNA progettuale di Lumina segue principi tecnici precisi. Inoltre, la ricerca dell’ottimizzazione tra forma e funzione guida ogni sviluppo prodotto. L’ingegnerizzazione di precisione garantisce, quindi, strutture leggere ma robuste.

L’azienda sviluppa internamente la prototipazione e i test funzionali. Questo approccio mantiene, pertanto, il controllo completo del processo creativo. Di conseguenza, ogni fase viene monitorata secondo standard qualitativi rigorosi.

La selezione dei materiali segue criteri di sostenibilità e durabilità. Alluminio, acciaio e vetro costituiscono, infatti, le materie prime principali. La plastica viene utilizzata, tuttavia, esclusivamente dove tecnicamente indispensabile.

Questo metodo consente di realizzare lampade longeve e facilmente manutenibili. La strategia progettuale privilegia, inoltre, il Design for Disassembly. Questa metodologia garantisce, quindi, il recupero totale dei materiali.

L’approccio si allinea, di conseguenza, ai principi dell’economia circolare contemporanea. Pertanto, ogni componente viene progettato per la smontabilità completa a fine vita.

Le collaborazioni internazionali

Foster Partners: eccellenza progettuale condivisa

La collaborazione con Foster + Partners rappresenta un capitolo significativo della storia aziendale. Questa partnership inizia, infatti, con la lampada Flo. Successivamente, produce alcune delle creazioni più raffinate del catalogo.

La lampada Eva nasce per rispondere a esigenze progettuali specifiche. L’obiettivo consisteva, inoltre, nel risolvere problemi illuminotecnici complessi per un progetto architettonico asiatico. La struttura comprende, pertanto, una base in alluminio anodizzato con LED integrato.

Il sistema proietta la luce verso l’alto attraverso componenti ottici sofisticati. Il fascio luminoso attraversa, infatti, due lenti specializzate. La prima è olografica piatta, mentre la seconda presenta forma conica. Queste si focalizzano, quindi, su un riflettore conico creando l’effetto di luce flottante.

Il sistema di dimmerazione utilizza un encoder a infrarossi avanzato. Questo rileva, inoltre, la rotazione di un anello scanalato posto alla base. L’utente controlla, pertanto, l’intensità luminosa attraverso l’interazione tattile diretta.

Eve rappresenta la versione compatta di Eva mantenendo le prestazioni ottiche. Il design risulta, infatti, ancora più streamlinato del modello maggiore. La base integra, inoltre, un sistema touchtronic che sostituisce la rotella dimmer tradizionale.

La lampada Dot completa la trilogia Foster + Partners con una soluzione a sospensione. Il design nasconde, infatti, completamente la sorgente luminosa. L’effetto finale crea, pertanto, l’impressione di un disco di luce flottante nello spazio.

Designer internazionali

Il catalogo Lumina include collaborazioni con progettisti internazionali. Walter Monici, Riccardo Blumer e Yaacov Kaufman figurano, infatti, tra i collaboratori storici. Emanuele Ricci e Studio DDL completano, inoltre, il roster dei designer di riferimento.

Ogni collaborazione mantiene la coerenza stilistica del brand. Simultaneamente, esplora linguaggi progettuali diversificati. Il risultato offre, pertanto, una gamma prodotti omogenea ma variegata.

Le novità 2025

Aether: eleganza eterea

Aether rappresenta una delle novità più significative del 2025. Il team Aatismo firma, infatti, questa lampada a sospensione di straordinaria eleganza. Il progetto utilizza, inoltre, un diffusore in vetro borosilicato trasparente lavorato artigianalmente.

All’interno del diffusore si trova un delicato petalo in organza giapponese. Questo elemento offre, infatti, trasparenza e riflessione luminosa superiori. Le rifrazioni naturali del tessuto vengono, pertanto, esaltate dalla lavorazione manuale.

La sorgente luminosa consiste in un LED da 21W montato su struttura in alluminio. La tecnologia CNC garantisce, inoltre, precisione costruttiva elevata. Il fascio si proietta, quindi, verso il basso illuminando il petalo con effetti visivi straordinari.

Il petalo appare sospeso mentre la luce si diffonde delicatamente. Il sistema di dimmerazione permette, inoltre, la personalizzazione completa dell’atmosfera. La versatilità estetica risulta, pertanto, una caratteristica distintiva del prodotto.

Anima: tradizione reinterpretata

Anima costituisce la reinterpretazione contemporanea dell’abat-jour classico. Jean-Michel Wilmotte firma, infatti, questo progetto che combina tradizione e innovazione. Il design rispetta, inoltre, i canoni estetici tradizionali integrando soluzioni illuminotecniche avanzate.

La lampada mantiene l’eleganza formale dei modelli storici. Simultaneamente, incorpora tecnologie LED di ultima generazione. Il risultato offre, pertanto, prestazioni illuminotecniche superiori mantenendo l’appeal estetico classico.

Il ritorno di Galileo

Galileo segna il ritorno di una lampada iconica dopo anni di interruzione produttiva. L’azienda decide, infatti, di reintrodurre questo modello storico. La decisione risponde, inoltre, alla richiesta specifica del mercato internazionale.

Il rilancio celebra la continuità del patrimonio progettuale aziendale. Galileo rappresenta, infatti, un elemento distintivo della storia Lumina. La reintroduzione dimostra, pertanto, l’impegno nella conservazione delle icone del design.

Gold Collection: artigianalità suprema

La Gold Collection rappresenta il culmine dell’artigianalità italiana applicata all’illuminotecnica. Ogni lampada contiene, infatti, una pellicola di oro puro a 24 carati. L’applicazione avviene, inoltre, tramite deposizione elettrochimica specializzata.

Questo processo richiede competenze tecniche elevate e attrezzature specifiche. Il risultato garantisce, pertanto, qualità estetica e durabilità superiori. La collezione dimostra, inoltre, l’eccellenza manifatturiera italiana nel settore illuminotecnico.

Sostenibilità e produzione responsabile

L’impegno di Lumina verso la sostenibilità ambientale si concretizza attraverso scelte produttive concrete. L’azienda utilizza, infatti, esclusivamente energia da fonti rinnovabili. Un impianto di pannelli solari soddisfa, inoltre, interamente il fabbisogno energetico dello stabilimento di Arluno.

La filiera corta dei fornitori riduce le emissioni legate al trasporto. Questo approccio permette, inoltre, un controllo qualità costante lungo tutta la catena produttiva. La selezione privilegia, pertanto, artigiani specializzati del territorio lombardo.

Le aziende fornitrici operano secondo la tradizione manifatturiera italiana. Questo garantisce, infatti, standard qualitativi elevati e riduzione dell’impatto ambientale. La collaborazione locale sviluppa, inoltre, competenze specifiche nel settore illuminotecnico.

Il processo di progettazione considera la durabilità come parametro prioritario. I metodi costruttivi facilitano, infatti, la manutenzione e la riparazione dei prodotti. Questo approccio estende, pertanto, il ciclo di vita delle lampade riducendo la necessità di sostituzione.

Daphine: l’icona senza tempo

La Daphine rimane il simbolo più riconoscibile dell’identità Lumina. Creata nel 1975, infatti, questa lampada da tavolo anticipa i trend del design minimalista contemporaneo. La sintesi formale elimina, inoltre, ogni elemento superfluo non funzionale.

La struttura articolata permette la regolazione precisa del fascio luminoso. Il trasformatore a vista sottolinea, inoltre, l’onestà costruttiva caratteristica della filosofia aziendale. Ogni componente ha, pertanto, una funzione specifica e visibile.

La versione LED della Daphine mantiene l’estetica originale integrando tecnologie avanzate. Questo aggiornamento migliora, infatti, l’efficienza energetica e la qualità della luce emessa. L’evoluzione tecnologica dimostra, inoltre, la capacità di aggiornare i classici senza comprometterne l’identità.

Innovazione tecnologica e controllo qualità

L’innovazione tecnologica di Lumina si concentra sull’ottimizzazione delle prestazioni illuminotecniche. L’azienda investe, infatti, costantemente in tecnologie LED di ultima generazione. La ricerca comprende, inoltre, sistemi ottici avanzati e soluzioni di controllo intelligenti.

Il laboratorio interno sviluppa prototipi e testa ogni componente prima della produzione. Questo processo garantisce, pertanto, standard qualitativi costanti lungo tutta la filiera. La verifica continua si estende, inoltre, dalla selezione delle materie prime al controllo finale.

I sistemi di controllo integrati utilizzano tecnologie touchtronic avanzate. Gli encoder infrarossi e i sensori di prossimità offrono, infatti, un’interazione intuitiva e precisa. Queste soluzioni vengono sviluppate internamente garantendo, pertanto, la perfetta integrazione con il design delle lampade.

Distribuzione internazionale e riconoscimenti

Lumina commercializza i propri prodotti in 104 paesi attraverso una rete distributiva qualificata. Questa diffusione garantisce, infatti, assistenza tecnica e consulenza progettuale specializzata. La presenza internazionale testimonia, inoltre, l’apprezzamento globale per il design italiano.

Le lampade Lumina sono presenti nelle collezioni permanenti di musei prestigiosi. Il Brooklyn Museum e il Musée des Arts Décoratifs espongono, infatti, alcuni modelli iconici dell’azienda. Questi riconoscimenti confermano, pertanto, il valore culturale e artistico delle creazioni Lumina.

L’azienda partecipa regolarmente alle principali manifestazioni fieristiche internazionali. Euroluce e altre fiere specializzate rappresentano, infatti, occasioni di presentazione delle novità. Questi eventi consolidano, inoltre, i rapporti con progettisti, architetti e distributori specializzati.

Lumina continua a rappresentare l’eccellenza dell’illuminotecnica italiana attraverso un approccio progettuale equilibrato. La capacità di attrarre collaborazioni internazionali mantenendo una forte identità stilistica posiziona, infatti, l’azienda tra i riferimenti autorevoli del settore. L’equilibrio tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica definisce, pertanto, il successo duraturo del marchio milanese.

**** Photo Credits: https://www.lumina.it**** 

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